sabato 29 settembre 2007

Un nuovo wiichend de paura.

Ed anche questa settimana è finita. In effetti il week-end è ufficialmente cominciato ieri, ma va bene lo stesso. Sto lentamente venendo a capo della casa, che nel trittico marte-mercole-giove aveva un po' sofferto la solituidine e si era un po' lasciata andare; con il bucato di domani a casa Zamboni dovrei avere finito, e dovrei finalmente essere in grado di scattare foto alla casa per metterle in rete. Ieri ho fatto una lunga camminata a "polla de perro", per dirla in spagnolo, che mi ha portato in due alquanto squalliducce zone degradate: una abitata prevalentemente da neri e l'altra da messicani, guarda un po'.... Distrutto dalla fatica e dal sudore mi son fermato (erano circa le 6) nel locale vegan dell'altro giorno a ristorarmi un po'. E mi son messo a lavorare. E ci son stato fino alle 9 e mezza. E nessuno mi ha detto nulla. Adoro questa cosa. Oggi lavorato col Zambo da Starbuck's (ultimamente la libreria è un po' affollata e non troviamo posto per sederci), ma sono quasi certo che abbiamo dimostrato una cosa già dimostrata... da noi stessi in un altro articolo! A quanto pare è proprio venuto il tempo di leggerli, i miei articoli.
Stanotte ho finito di leggere Harry Potter; chi, come me, è arrivato fino in fondo non abbia timore: l'ultimo è tra i migliori, tra l'altro è godibilissimo in inglese. Per tutti coloro che se lo fossero chiesto, a sorpresa vi svelo che l'assassino NON è il maggiordomo (avete temuto per un secondo lo spoiler, eh? Tranquilli, sarò una tomba)! Il problema è che adesso non ho proprio più nulla da leggere. Mi dedicherò al buon Sid Meier. Domani il programma per il pomeriggio prevede: bucato verso le 4 e mezza, spesa, e la sera a casa di Luca (come diceva quella canzone di qualche anno fa) per... Pizza! Non mi dite niente, per loro è una tradizione domenicale, e comunque se la fanno da soli; viene un po' stile pizza al taglio romana, dicunt. Vi farò sapere. Ora vado a procacciarmi del cibo (scoiattoli probabilmente, visto che il frigo è alquanto vuoto).
State buoni se potete, tutto il resto è vanità.
M

PS per tutti coloro che se lo fossero dimenticato (ovvero tutti, me compreso ed esclusa mia madre) oggi era il mio onomastico. Tanti auguri.

mercoledì 26 settembre 2007

Tatanka.

Ok. Ormai è del tutto ufficiale. Negli Stati Uniti ce l'hanno con me. Oggi finalmente dopo alcuni giorni di trepidante attesa (visto che avevano preso i soldi senza farmi sapere nulla) mi sono arrivate per posta le carte dell'assicurazione sanitaria. Indovinate un po'? Indirizzate a tale Michelangelo BuLLi! Ale'! Tutto da rifare! In realtà io non devo fare nulla: si tratta solo di aspettare, tanto per cambiare. Insomma, son qui da quasi due settimane e ancora ho un sacco di faccende burocratiche da sbrigare. Tanto per continuare a parlar male del paese che, per così dire, mi ospita, nonché per chiarire un vecchio dubbio, ebbene un cittadino americano può andare a Cuba quanto gli pare e piace. Solo che al rientro rischia il ritiro del passaporto per qualche annetto. Viva il Paese delle libertà (e Forza USA, che siamo tantissimi...)! Altra locale amenità burocratica: immaginate di essere cittadini americani con doppio passaporto. Immaginate di fare un viaggio all'estero e per un motivo qualsiasi non potete portarvi il passaporto degli Stati Uniti; ebbene, al rientro vi troverete la porta chiusa in faccia: un cittadino americano, infatti, può rientrare negli USA solo munito del locale passaporto, e chissenefrega se ne ha altri 10. Mica male no? Vabbe', lasciamo perdere...
Le consuete informazioni di servizio: stamattina ho conusciuto il chairman. Poco più di una stretta di mano. Mah... Spero che l'impressione migliori conoscendolo nel tempo, o forse è meglio evitarlo del tutto. Ieri ho fatto fare il primo esame scritto. Non ho ancora fatto i conti per la classe da 150, ma nell'altra, su 67 individui (ok, solo 64 hanno fatto il compito) hanno raggiunto un punteggio tale da prendere almeno una C la fantasmagorica quantità di...
5 persone. Lo scrivo di nuovo: cinque persone su 67 hanno avuto almeno una C. Per essere precisi quattro C ed una sola A. Ho provato a barare sui punteggi, in modo da ammettere anche quelli che hanno risposto a 12 domande su 20 (in teoria occorrerebbe il 70%). Saliti a 8. Ma dico, Viola lo ha visto il compito che ho dato! Forse i fondamenti di matematica per subumani sono un po' troppo avanzati. Che vi devo dire, meglio che non ci penso. Un'ultima cosa prima di andare a preparare la lezione di tabelline per domani: ho ricevuto il mio cellulare americano, di cui vi darò il numero, ma prima di attivarlo ho bisogno di mettere un po' di soldi sulla carta di credito (credete che almeno questo sia andato tutto liscio? Naaaa! Il sistema automatico non riconosceva il mio indirizzo all'università come valido e non c'è stato nulla da fare; nemmeno parlando con un operatore ho potuto farmelo spedire lì).
A proposito: ho visto i bisonti.
Stay tuned,
M
PS Ho scoperto che i miei lettori sono almeno 3! WOW! Un altro paio e comincio a mettere i banner pubblicitari....

sabato 22 settembre 2007

OMG! UFOs!

Poffardibacco! Due incontri con oggetti volanti (non) identificati in una sola serata!
Per gli impazienti: lucciole (in settembre inoltrato!) e uno stormo di aerei militari in formazione (dunque sono in America, dopo tutto).
Versione lunga:
dovete sapere che da un paio di giorni a questa parte mi vedo intorno all'una con Luca; verso l'una e mezza stiamo nella libreria qui "vicino"; compro un caffè, un panino e ci mettiamo seduti in poltrona o a un tavolino circondati da scaffali e libri e gente che si fa i fatti suoi (notare la sinalefe). E lavoriamo. Per ore; fino a che non dobbiamo smettere perché c'è qualcosa da fare (lui ha qualcosa da fare, mica io). Fantastico. I posti in cui sederti ad un tavolino e farti gli affari tuoi quanto ti pare sono una cosa che mi è sempre mancata a Napoli. Ma qui (come un po' in tutto il resto d'Europa) c'è, e io ne approfitto. Comunque, tornando a casa, col sole che tramontava, ho avuto in rapida successione gli incontri di cui sopra. Chissenefrega, direte voi, ecchecavolololeggeteafareilmioblogsenonviinteressa, rispondo io. Ma no, dài, continuate a seguirmi numerosi (siete almeno due, quindi posso continuare a parlare al plurale): potete pure aggiungermi alla vostra homepage di google o usare un feed aggregator per seguire più facilmente il frutto di questa mia improvvisa grafomania grazie alle nuove funzioni che ho attivato e che trovate qui a destra nella barra laterale.... Poi potreste persino lasciare un commento, di tanto in tanto, ma non vorrei esagerare.
Comunque stasera è sabato, quindi mi concederò una partita a Civ IV.
E quindi adesso devo andare.
ay ue (mi sembrava ingiusto aver messo solo le consonanti nel post precedente...)
M

Vive la cohérence!

Ok, l'avevo detto e l'ho fatto. Vi avevo avvertito che sarei andato a mangiare carne l'altro giorno e l'ho fatto: sono andato in un ristorante vegan.
Attenzione, mica vegetariano: VEGAN, niente uova, niente latte, niente di niente.
Buono, però. E molto cosy. Il fatto è che el Z mi ha detto che nonostante la nomea qui non è che la carne sia un granché, e nei ristoranti buoni è costosa (e probabilmente californiana). Non che mi fidi del tutto, ma è bastato a farmi passare la voglia di farmi mezz'ora a piedi in una strada completamente buia che passa in un bosco: non vale la pena rischiare che arrivi il lupo per una bistecca così così. Comunque ieri son stato a cena dai Zambonis e mi han fatto la carne alla brace. Ovviamente buona, ma non è stata la mangiata di carne gottofora che mi aspettavo, per cui mi rifarò prima o poi. Domani sono invitato a cena (beh, in effetti alle 17.30, o 5.30 pm, come dicono qui) dai padroni di casa. Altre novità di rilievo non mi pare ce ne siano: ho cominciato a leggere l'ultimo Harry Potter, devo preparare lo scritto per martedì, ho un lavandino otturato e ho cominciato a scattare le foto del circondario che a breve potrete trovare su queste stesse pagine.

St tnd,
M

P.S. dimenticavo: almeno gli in-class quizzes me li posso risparmiare!

martedì 18 settembre 2007

The steak delusion.

Ok, piccolo aggiornamento a breve distanza dal post precedente. Preparate coppetielli e verdura da lancio.
Avendo voglia di carne, mi sono recato nel vicino locale "The old neighborhood grill", che sapevo essere un posto frequentato. Arrivato lì, mi son deciso a prendere l'unica specialità di carne che non fosse pollo o hamburger. Ho ordinato una "meat loaf". Ecchecavolo, mi son detto, non l'ho mai sentita, ma sarà una fetta di carne, no?
Polpettone.
Tra l'altro al sugo. Sganciate pure i coppetielli. Anche discreto, a dir la verità, ma insomma...
Comunque domani ci riprovo, anche se mi son ripromesso di non mangiare troppa carne né troppo spesso fuori casa. Ma c'ho una bistecca in canna, non so se mi spiego.
Piccole osservazioni: i Texani sembrano tutti gentili e cordiali, un po' caciari, ma vabbe'; il mio accento irlanditaloameritannico spopola; la budweiser alla spina non è niente male qui: ha un buon sapore di tostato che si ferma sul palato sotto al naso...
Rimanete collegati (bleah!)
M

Le invasioni barbariche.

E così questo martedì è arrivato e (quasi) passato, ed ho fatto le mie prime lezioni. Prima le informazioni di servizio: da un paio di giorni ho riavuto la mia valigia, nonostante la British Airways, che non avendo consultato il proprio servizio online (cosa che per fortuna avevo fatto io) riteneva di averla persa. Domenica scorsa sono stato a Downtown per fare un po' di shopping; ho trovato solo banche e posti in cui mangiare, il tutto alla comoda distanza da casa di 40-50 minuti a piedi. HO FINALMENTE INTERNET DENTRO CASA! Grazie alla modica spesa di 100$, adesso sono in grado di consultare la posta dalla mia scrivania (anche se la possibilità di controllarla in giardino ovviamente rimane), nonché di mostrare via skype a chi fosse interessato le meraviglie del mio bagno violetto.
Si diceva delle lezioni: per chi si fosse messo in ascolto solo ora, ho due corsi; il primo formato da 67 noiosi ed annoiati, ma tranquilli, stutonti ed il secondo dalla mirabolante cifra di 150 turbolenti giovani e meno giovani (149 in effetti: oggi uno ha abbandonato il corso). Nonostante tutto, comunque, non è andata male: 149 unni americani non sono più difficili da gestire di un centinaio di informatici napoletani; è giusto un po' più faticoso a causa della lingua. Ma il peggio deve ancora venire; immaginate lo sforzo di:

  • Raccogliere le presenze
  • Distribuire i compiti corretti e raccogliere quelli da correggere
  • Preparare e distribuire un programa dettagliato del corso, con tanto di politiche sui punteggi/ritardi nelle consegne/assenze/esami/compiti a casa e tuttu quello che vi può venire in mente
nonché di preparare, far fare, raccogliere, correggere e distribuire
  • Almeno 7 "in-class quiz",
  • 3 esami intracorso,
  • 1 esame finale.
Avete immaginato? Ora moltiplicate tutto per 150 e ditemi per quale motivo la gallina canta. Senza contare le tonnellate di burocrazia ancora da smaltire. Oltretutto con un numero così grande di studenti, si presentano tutti i tipi di eccezione:
  1. Uno studente che abbandona il corso (l'ho già detto, ma sono comunque carte da firmare)
  2. Uno studente disabile (non si capisce che tipo di handicap abbia, ma il dipartimento mi impone di agevolarlo; anche se la cosa pare si riduca a fargli usare la calcolatrice, dargli più tempo e tenerlo in un ambiente con poche distrazioni [?])
  3. Ciliegina sulla torta: mi è appena arrivata una mail dalla madre di una studentessa per annunciarmi una prolungata assenza della figlia a causa di... mononucleosi! (e a me? boh...)
A parte questo (!), più o meno tutto bene. Stasera vado a mangiare fuori: ho voglia di carne. MUHAHAHAHA!
Ehm, scusate. Sono stanco.
Stay tuned,
M

sabato 15 settembre 2007

The BBQ experience.

Notizie di servizio: ancora nessuna notizia della mia valiga, alla British se la prendono comoda e non rispondono durante l'orario di lavoro; ieri sera prima giornata alla (lontanissima) università, tutti molto cordiali, tranne il chairman che latita; mi hanno assegnato un corso con 150 studenti (!) (pare, tra l'altro, piuttosto indisciplinati) il corso è: elementi di matematica per subumani; mentre scrivo questo post fuori dalla mia porta di casa (altrimenti non becco il segnale), uno scoiattolo mi stava venendo addosso saltando di ramo in ramo; ancora quasi impossibile ricaricare il pc: la tensione a 110V complica le cose più del previsto. Ieri sera cena fuori con gli Zambonis: il mio primo Texas Barbecue! Al contrario di quanto ci si aspetta, in Texas il barbecue non consiste in carne alla griglia fatta al momento: hanno delle spece di bidoni/bracieri in cui lasciano la carne ad affumicare per un'intera notte; saporito e inaspettato.
Stay tuned,
M

venerdì 14 settembre 2007

E infine ci sono.

Ebbene sì, dopo infinite traversie sono finalmente in Texas. Già passata la prima notte. Seguirà descrizione del viaggio, della casa ecc. ecc., ma prima devo trovare il modo di ricaricare il pc.
A presto!