Ambo secco? No, temperatura minima e massima di ieri (in gradi centigradi). Come dire, tempo desertico, anche se piuttosto "gorgioso": limpidissimo e soleggiato. Una luce molto autunnale, peccato non aver avuto con me la macchina fotografica. Tornato a casa dopo l'università, ieri sera ero, come prevedibile, da raccogliere con il cucchiaino, per cui non me la sono sentita di andare alla festa per il candidato al consiglio comunale (che, per inciso, non era in giardino, ma in casa). E inoltre stamattina ho tristemente scoperto che è un candidato repubblicano. Un duro colpo. Comunque, visto che non avevo la forza di andare alla festa, sono andato al ristorante messicano. Buono. Tantinello piccante. Ho bevuto due birre grandi e un paio di pinte di acqua. Tornato a casa non sapevo se chiamare un medico o un idraulico :). Probabilmente non sentirò alcun sapore per una settimana, ma mi è piaciuto. Anche oggi tempo bello, anche la luce era un po' diversa, per cui sono andato all'orto (giardino?) botanico, che sta relativamente vicino casa. Un posto molto piacevole per passeggiare (ma quello di Napoli è, ovviamente, meglio...) anche se data la stagione non era proprio nel suo massimo splendore: il giardino delle rose, ad esempio, era pieno di cespugli con molte spine, ma naturalmente senza un fiore. Comunque sono stato bene, anche se ho trovato alcune cose piuttosto irritanti. Come il fatto che è passato da parte a parte dalla strada che porta al comodo parcheggio nel cuore del parco; persino lì non è banalissimo girare a piedi. O come i 3, e dico 3, monumenti e memorial a caduti e militari vari nel giro di 20 metri (questo ipernazionalismo americano comincia davvero a darmi sui nervi). Diciamo che è un bel posto per starsene più o meno tranquilli (purtroppo è vicinissimo ad una strada molto rumorosa) in mezzo al verde. Poi c'è il giardino giapponese, a pagamento. Sa un po' di artificioso e il fatto di stare attaccato alla strada di cui sopra ne rovina un po' l'atmosfera, ma ci son stato bene e mi è venuta una gran voglia di andarci, l'anno prossimo, a Kyoto. Ho fatto qualche foto, ma non vi aspettate granché: prima di tutto i soggetti scarseggiavano, visto che fiori non c'erano ed io non sono un fotografo sufficientemente bravo da poter fare tante foto di alberi senza che dopo la seconda-terza diventino insopportabilmente noiose. Inoltre ho fatto un gran casino con esposizione e bilanciamento del bianco, per cui son venute piuttosto male. Adesso le sto ripassando al computer per dar loro una sistemata, ma non avendolo mai fatto non aspettatevi miracoli. Appena ho finito le metto in rete e faccio anche la presentazione con spiegazioni. Stasera mi sto dando all'improvvisazione culinaria e il sugo mi chiama, quindi vi lascio.
Hasta la vista,
M
Aggiornamento - Date sempre ascolto ai sughi che chiamano, soprattutto se avete fornelli con fiamma poco regolabile, potrebbe attaccare molto di più e in molto meno tempo di quanto possiate immaginare...
venerdì 19 ottobre 2007
9-29.
Pubblicato da MiKo alle 18:54
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2 commenti:
That's America... Lascia perdere i commenti antiamericani, sappiamo tutti (sic) che sono pienamente giustificati, e goditi il godibile. Non vorrai doverci fare il pâté con il tuo fegato ingrossato... ce n'è già tanto!
Mi sfogo qui nel blog proprio per evitare che mi si ingrossi il fegato. Per quanto in questo momento un po' di pâté non mi dispoacerebbe affatto...
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