Non scrivevo da qualche giorno. I miei affezionati lettori mi perdoneranno, ma tornato dall'università, la sera, non ho voglia di fare nulla che richieda un qualsiasi sforzo cerebrale. Cominciamo dal tempo. Qualche giorno fa è arrivato un po' di vento dal nord. E dal nord vuol dire dal Canada. Quindi vento freddo. E qui c'era caldo con un umidità fortissima (ricordate il mio post precedente?). E quindi il freddo e il caldo umido si sono incontrati. Forse sto un po' esagerando con le figure retoriche. Comunque il risultato è stato un acquazzone in grande stile, con istantaneo allagamento delle strade di partenopea memoria. Non è durato più di un'ora, ma l'umidita è decisamente scesa. Adesso non è più umido, durante il giorno la temperatura continua a stare tra i 25° e i 30°, ma la notte scende sotto i 15. Un vero piacere: coperta di notte e meno vestiti possibile durante il giorno. In ogni caso il cambio del tempo ha favorito lo spostamento del fronte bruchesco: sono passato da un paio di centinaia la prima sera, a 50-30 la seconda e la terza, all'attuale sopportabile quota di 20-25 a serata. Ci sono novità sul versante della popolazione umana apparentemente invisibile di questo luogo; ormai sono apparse un po' dovunque decorazioni per Hallowe'en: zucche (vere), ragni giganti e mostri (vari) e tutto il necessario. Già dai primissimi di ottobre, invece, sono presenti alcune decorazioni natalizie (!) nonché annunci di "Christmas in CowTown", che non so bene di che si tratti. A proposito di Hallowe'en, pare che una volta la cosa fosse effettivamente suggestiva, con bambini mascherati in giro da soli per "Trick or Treat". Una volta. Adesso, pare e sottolineo pare, la cosa consiste nel fare il giro dell'isolato nel Suv di papà, che non si fida più a mandarti in giro da solo, ed accettare dolcetti solo dai conosciuti. La mia fonte, come sapete, è un po' parziale, ma staremo a vedere. Cambiamo argomento; sto cercando di organizzarmi una gita fuori porta per allargare un po' i miei orizzonti, ma il luogo non collabora: in Texas non c'è NULLA! Date un'occhiata alle locali attrazioni. Il problema è che il confine è a non meno di 5 o 6 ore di macchina (a meno di non andare direttamente a nord, ma pare che lì sia anche peggio).
Mah...
Novità sul fronte alimentare: essendo passato un mese da quando sono qui, stasera ho deciso di mangiare il mio primo Hamburger, ovviamente fatto in casa, e l'esperienza è stata positiva. Al supermercato dove l'ho comprato, accanto al posto dove avevamo parcheggiato, ho visto il meglio del Texas del titolo: una macchina con i seguenti adesivi
- Texas Christian University (e fin qui, è pur sempre una università di 150 anni...)
- Support our Troops (con tanto di Stars&Stripes, ovviamente)
- National Rifle Association
And now, for something completely different, un po' di sano British Humor con cui mi sto dilettando in questi giorni:
Stay tuned,
M
2 commenti:
be', in effetti sembra che non ci sia proprio NULLA da vedere.
Comunque dalla folla dei tuoi lettori si leva un coro (be'... forse a una sola voce): FOTO, FOTO! Anche al post precedente avresti potuto aggiungere un pizzico di senso della diretta con una bella foto abusiva via webcam dell'interno di Panera...
Com'è che i miei commenti non si vedono? Ti arrivano?
Enrico
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