mercoledì 17 ottobre 2007

Totale assenza di colore nelle 24 ore.

Ovvero giornata nera. Avete presente quelle storie in cui Paperino si alza la mattina e comincia a combinare disastri ad ogni movimento? Bene ieri è stata una giornata così. E io, ovviamente, ero Paperino. Probabilmente, come nella favola di Rodari, mi devo essere infilato i calzini alla rovescia. Cominciamo dal principio, siete liberi di preparare frutta & verdura da tirarmi appresso. Come vi avevo annunciato ieri sarei dovuto andare all'università da solo in macchina. Siccome era la prima volta e volevo essere tranquillo della strada, mi sono avviato con largo anticipo (ovvero alle 7 e mezza, avendo lezione alle 9 e mezza). Naturalmente ieri il tempo ha ben deciso di fare le bizze e, cosa quanto mai strana, c'era nebbia. Ma nebbia nebbia, eh. Talmente tanta nebbia che non riuscivo a vedere i cartelli stradali. Talmente tanta nebbia che sono riuscito a sbagliare autostrada senza accorgermene. Appena si è alzata un minimo la nebbia medesima, mi sono accorto di aver sbagliato strada e di essermi perso alla grande, ma grazie alla posizione e a qualche sparuto cartello stradale mi sono assicurato di stare andando comunque nella direzione giusta. Dopo aver fatto un bel po' di strada, mi è venuto il dubbio che una volta raggiunta Denton, non sarei stato in grado di trovare l'università e quindi, forzando il mio mascolino istinto che mi urlava di non farlo, ho cominciato a chiedere informazioni per rientrare sulla autostrada giusta. E questo è stato l'errore più grande. Da lì in poi, ogni persona a cui chiedevo ha cominciato a darmi indicazioni diverse, con due linee generali piuttosto diffuse, ma in contrasto l'una con l'altra. Il risultato è stato che alle 9 e mezza ero finalmente sull'autostrada giusta, ma di nuovo a Fort Worth! E così mi sono perso la mia lezione del mattino. A mia parziale discolpa, posso dire che la nebbia era talmente fitta che anche il Z, che pure fa la strada da anni, stava per commettere il mio stesso errore, non avendo visto lo svincolo se non all'ultimo momento. In ogni caso, sarebbe tutto potuto finire qui, e questo post si sarebbe intitolato "driving me crazy parte seconda". Ma anche no. Verso ora di pranzo, mi accorgo di aver lasciato i contanti nella tasca dell'altro pantalone, così mi porto dietro la borsetta in cui tengo i bancomat, i documenti ed altre cose. Il pomeriggio le lezioni (la mia e quella di Luca) filano lisce, così dopo aver passato un po' di tempo a sbrigare qualche faccenduola burocratico-amministrativa, che non mancano mai, mi appresto ad andare a casa. E la borsetta dov'è? Ma al ristorante, ovviamente, che, altrettanto ovviamente ha abbondantemente chiuso nel frattempo. Pazienza, farò a meno del bancomat e dell'ipod per un giorno. Solo che dentro c'erano la patente e il contratto della macchina. Ho passato un'oretta a girare intorno all'università cercando un posto dove passare la notte (potendo pagare solo con i soldi prelevati la mattina), ma niente. Così, con l'umore che potete immaginare, mi sono fatto la mia brava guidata di un'ora, senza patente né documenti della macchina. Brutta esperienza, ma per fortuna senza conseguenze. E per fortuna che non avevo chiuso a chiave la porta di casa. Ciliegina sulla torta, appena entrato in casa, il terribile tappeto grigio topo che ricopre tutto il pavimento ha cominciato a urlarmi che in giornata era piovuto. Vedeste che belle impronte di fango...
D'accordo, poteva andare peggio, ma vi assicuro che la sera ero di umore a dir poco .... (riempite pure con un aggettivo a piacere, purché indichi un umore veramente pessimo). Ma, come in ogni storia di Paperino che si rispetti, alcune cose sono anche andate bene. Per cominciare mi è arrivato il pacco con i libri dall'Italia (sempre debitore), poi è arrivato il primo DVD di netflix, puntualissimo. Inoltre a cena mi sono rintanato all'Old Neighborood, dove la cameriera/cassiera è sempre così gentile e dove la radio ha cominciato a mandare in onda una serie di canzoni dei Beatles; e questo, come dice la pubblicità, non basta, ma aiuta. E poi oggi è (stato) un altro giorno. Altro nel senso di completamente diverso. Da tutti gli altri Mercoledì. Oggi ho fatto tutto il Golden Triangle: Fort Worth-Denton per andare a recuperare la borsetta (che per qualche motivo non ho mai avuto dubbi di ritrovare), poi, come comunicatomi dal Z la mattina stessa, Denton-Dallas alla volta del Dipartimento dell'Homeland Security, dove il suddetto Z aveva appuntamento per il giuramento per la cittadinanza americana. Dallas sembra interessante, ma purtroppo il DHS si trova in un posto in cui non ci si può muovere a piedi quasi per nulla, per cui ho visto davvero pochissimo nell'attesa. Sicuramente è molto più simile a quello che uno si aspetta da una cità americana di quanto non sia FW, il cui centro con grattacieli e tutto è veramente ristretto. Dovevate vederli all'uscita: un miscuglio di razze veramente variegato, tutti (tranne uno...) con tutta la famiglia al seguito, a farsi foto ricordo con un sorriso da un orecchio all'altro e la bandierina a stelle e strisce. Un po' surreale, in verità, uno pensa che queste cose succedano solo nei film. A seguire, abbiamo fatto il terzo lato del triangolo, per tornare a Fort Worth, dove abbiamo mangiato in un posto davvero americano. Bellissimo. Sembrava di stare nel bel mezzo di un rodmuvi: cassiera/cameriera gioviale, testa di Longhorn e carabattole varie alle pareti, decorazioni al neon, porta di ingresso con cowboy disegnato, autentico cowboy e autentico motociclista in giacca di pelle nella clientela d'ordinanza, musica rock, di quella che ascolti in macchina proprio perché fa tanto road movie, e soprattutto hamburger e patatine. E che hamburger e che patatine, signori miei, tutto ovviamente preparato a mano e locale (dove per locale si intende texano, ma vabbe'), niente male veramente. Mi chiedo che ci vadano a fare nei fastf-ood. Un po' come i Napoletani che vanno da Ciaopizza. Dopo aver mangiato, piuttosto tardi per gli standard del posto, a casa a recuperare la macchina per fare il pieno (la bellezza di mezzo serbatoio consumato con non più di 120-130 miglia!) e restituirla. Se vi è avanzata roba da tirarmi dietro, sappiate che sono riuscito anche a farmi fregare 20$: mi hanno accreditato 4 giorni di guidatore aggiuntivo invece di 2. E così per 2 giorni di affitto ho pagato nientepopodimeno (cioè, come diceva Groucho, la stessa quantità di popò) che 191 dollari! Allegria! Con 34$ dollari di tariffa nominale giornaliera! Se avete voglia di boicottare la Budget, per conto mio fate pure. La giornata si è conclusa dopo un giro alla posta e una sosta da Barnes & Noble per lavorare un po'. Adesso sono qui che vi scrivo e mi devo preparare la lezione per domani, quindi devo lasciarvi.
Ammazza che post gigantesco!
Stay tuned,
M

1 commento:

nonsisamai ha detto...

ma povero! ovviamente sono solidale e alcune delle esperienze elencate come quella di perdersi (senza nebbia, he!) le ho fatte anch'io. davvero la sera quando e' cosi' l'umore non e' migliore, ci si avvilisce perche' cose che sono sempre state ovvie sono all'improvviso difficili, ma il lato positivo e' che e' proprio da queste cose che si impara e si acquista un po' di coraggio e tranquillita'.

p.s. tip: me lo hanno detto e ridetto, qui non si chiede, non lo fa nessuno. piuttosto fermati e guarda la mappa. non so perche' ma e' cosi'...